UCCIDETE HELEN SHILLING di Guido Pittau

UCCIDETE HELEN SHILLING
di Guido Pittau

In questo nuovo capitolo, Helen Shilling, è a Monaco di Baviera in ospedale con ferite d’arma da fuoco, non è grave, resterà qualche giorno in osservazione. Erwine Mayer è la sua compagna di stanza, diventano amiche, Helen la assume nel suo studio di architettura. Una mattina Erwine telefona ad Helen per dirle che suo marito Arthur Hartmann è morto, dovrà recarsi a Genova in Italia dove lui viveva e lavorava. Helen accompagna l’amica, a Genova scoprono che Arthur è stato assassinato e gettato in mare, il corpo e stato ritrovato nella spiaggia di Cogoleto (GE). Un boss di Portofino, Andrea Talarico, incontra le due donne, racconta che, Arthur Hartmann, era incaricato della vendita di diamanti, ha derubato lui e i soci. Il valore dei preziosi è di cinquanta milioni di euro e chiede ad Erwine se sa dove si trovano, lei dice di non sapere, Helen si insospettisce, e la costringe a dirle la verità. Erwine le dice che Arthur gli ha inviato prima di morire, una ricevuta di deposito di un pacco in una agenzia di Milano. Le due donne capiscono che sono in grave pericolo, vanno a Milano per recuperare il pacco, ma non c’è più, è stato ritirato due giorni dopo il deposito. Le due donne sono rassegnate, ma non è così per il boss, i soci e due fratelli russi interessati anche loro ai preziosi. Erwine viene rapita, Helen chiede aiuto a Talarico che viene a sapere dove si trova il rifugio dei rapitori. Arma Helen e le affianca Marco. Erwine è tornata libera e fanno festa. Talarico viene a sapere che Erwine ha ereditato un conto offshore con tanti zeri e ne vorrebbe una buona parte. Non ottiene nulla, ordina a Marco di uccidere Helen che, secondo lui consiglia male Erwine. Helen viene a sapere della sua condanna, organizza la sua disperata difesa.