FASCISMO. UNA DIVERSA PROSPETTIVA STORICA di Gian Piero Manini

FASCISMO. UNA DIVERSA PROSPETTIVA STORICA
ATTIVITÀ E OPERE DAL 1922 AL 1943
di Gian Piero Manini

Alcuni periodi storici sono oggetto di dibattiti, discussioni, scritti che sembrano non aver mai fine. Il fascismo è uno di questi. A distanza di ottant’anni dalla conclusione della sua parabola storica, prosegue la pubblicazione di libri, la realizzazione di serie televisive, l’organizzazione di incontri che trattano di quegli anni. A proposito dei libri, vi sono lavori rigorosi sul piano storiografico e altri, molti altri, che si avvicinano più alla storia romanzata. Su taluni argomenti relativi al fascismo c’è una singolare convergenza tra autori, a volte determinata da condizionamenti ideologici che dovrebbero rimanere estranei ad una seria storiografia. Chi non conosce, per averla letta o sentita pronunciare, la frase «…la dichiarazione di guerra è già stata consegnata agli ambasciatori di Gran Bretagna e di Francia…”? È la frase con la quale Benito Mussolini annunciava l’entrata in guerra dell’Italia nel giugno del 1940. La convergenza citata poc’anzi sta nel dare per acquisito che Mussolini smaniava per entrare in un conflitto che trascinò la Nazione nel baratro della distruzione. Ma le cose andarono davvero così o vi furono motivazioni molto più profonde e complesse? L’autore del libro propone diversi esempi, a dimostrazione che, degli accadimenti, vi sono chiavi di lettura diverse. Vi è, dunque, una focalizzazione su alcuni aspetti della storia del Ventennio fascista, quelli ritenuti più caratterizzanti quel periodo. Il primo obiettivo è di fornire un quadro d’insieme soprattutto per il lettore che non ha mai approcciato, o lo ha fatto in maniera superficiale, questa parte della storia d’Italia, risparmiandogli la lettura di decine di testi e stimolando la curiosità su alcuni temi particolari: l’ampia bibliografia può suggerire libri utili per un approfondimento. Il secondo obiettivo è di superare le tesi precostituite, i fatti dati come definitivamente acquisiti per arrivare a descrivere gli eventi da un’altra “prospettiva”. Ne emerge un quadro a volte sorprendentemente differente dalla vulgata storica corrente, che permette al lettore di farsi una idea sua propria. Al fine di rendere più dinamica e coinvolgente la lettura, calando chi legge nel cuore pulsante degli eventi, sono riportati, con una certa frequenza, testi di discorsi, lettere, o altri documenti e testimonianze dei protagonisti: si rivivono, così, i fatti storici del secolo scorso con la stessa intensità di quelli attuali. La Storia, per sua natura, è soggetta a revisione, che può generare discussioni, ma questa è la base di una costante crescita della conoscenza.