ES IST ZEIT. APOCALISSE E STORIA di Tommaso La Rocca e Gioxe De MIcheli

ES IST ZEIT. APOCALISSE E STORIA
LE RIVOLUZIONI DI THOMAS MÜNTZER (1525-2025)
di Tommaso La Rocca e Gioxe De MIcheli
A cura di Tommaso La Rocca

1490 Nascita; 1525 Morte. In solo 35 anni Thomas Müntzer tentò di avviare una riforma religiosa e culturale, operare una trasformazione sociale e politica nella direzione democratica dell’eleggibilità delle cariche pubbliche, delle istituzioni di governo delle città, della sovranità popolare e del comunismo dei beni e, come ultima ratio, coordinare, organizzare e guidare una rivoluzione civile armata, Più nota come “La guerra dei contadini tedeschi”
Di tutti questi progetti, fallendo su tutta la linea, non riuscì a realizzarne nessuno. Lo ostacolarono e lo combatterono Lutero e i Principi, sia luterani che cattolici, che, alla fine, nel maggio 1525 repressero nel sangue la rivoluzione dei contadini e bloccarono le sue riforme. Cinquemila contadini furono trucidati nella sanguinosa battaglia di Frankenhausen; Müntzer fu preso e, dopo un processo sommario, condannato alla decapitazione, in attuazione dell’appello di Lutero.
Dal 1525 al 2025 sono passati secoli di buio della memoria e poi di lento progressivo riconoscimento e rivalutazione dell’opera e del pensiero di questo riformatore radicale e audace rivoluzionario.
Il mio libro fu pubblicato in prima edizione in prospettiva della ricorrenza del cinquecentesimo anniversario della nascita (1490), viene riproposto ora in seconda edizione nell’attuale celebrazione del Cinquecentesimo anniversario della guerra dei contadini tedeschi e della morte del loro leader Thomas Müntzer (1525)
La domanda è d’obbligo: quale attualità per il nostro tempo può avere questa riproposizione? Certamente risultano sorpassate certe analisi, giudizi e modalità di azione dei protagonisti storici di quell’evento. Per cui sotto certi aspetti non sono riproponibili i confronti di epoche e personaggi, delle loro idee e soluzioni pratiche.
Tuttavia, oltre al valore di documentazione storica. Appare però ancora interessante e attuale il tema centrale del libro, espresso nel suo stesso titolo: “Es ist Zeit. Apocalisse e storia”.
Thomas Müntzer si trovò a vivere in un tempo di trasformazione totale del suo mondo: il passaggio epocale dal millennio medioevale all’età moderna.
Noi oggi stiamo vivendo un analogo passaggio epocale, quello dal secondo al terzo millennio.
Nessuno può riuscire a immaginare un’attualità di Müntzer. In questo contesto: cosa avrebbe pensato, giudicato e tentato di fare?
Problematica la risposta. Ma chiara e precisa rimane la consapevolezza, che aveva lui e che abbiamo anche noi oggi, dei mali radicali estremi e dell’urgenza di provocarne un capovolgimento apocalittico, che però non è concezione ultramondana di interruzione della storia, ma visione intramondana di “cieli nuovi e terra nuova”, intesa come ripresa della storia assolutamente diversa dal passato, le cui condizioni di realizzabilità hanno ispirato Ernst Bloch a battezzarla come “utopia concreta”.