RIFLESSI DI MARE IN UN LABIRINTO di Franca Canero Medici
RIFLESSI DI MARE IN UN LABIRINTO di Franca Canero Medici
RIFLESSI DI MARE IN UN LABIRINTO
di Franca Canero Medici
In questo romanzo ho arrotolato in una sorta di caleidoscopio i miei fogli e la mia anima, per farne un tubo misterioso, in cui i motivi e le vite degli autori e dei personaggi di tutti i miei precedenti scritti seguitassero a riflettersi in un gioco di specchi, come se fossero dei piccoli oggetti di vetro, protetti nel fondo nascosto della mia “macchina visionaria”. E in questo intenso gioco di luci e di ombre, in una sorta di metaromanzo, mi sono trovata inevitabilmente a riflettere, nella metafora di un racconto, anche sul significato che per me ha la scrittura, e sull’influenza che su di questa hanno avuto le mie tante letture, “ostinate e contrarie”, per dirla con le parole di Fabrizio De André. Il mio nuovo passante è allora un autore che ritorna a Etretat, dove ha scritto il suo primo romanzo, per ritrovare il suo corpo che, più di venti anni prima, ha lasciato di fronte alla scogliera d'alabastro a guardare l'oceano, in attesa di un futuro. E in questo viaggio a ritroso nel suo passato, con un bagaglio sulle spalle, in cui ha piegato in un fagotto improvvisato il suo scrittoio da campo e i suoi pensieri, come un antico viaggiatore, si apre di fronte ai suoi occhi una sequenza di ricordi e di immagini. Un gomitolo misterioso e avvincente di storie che lo portano a smarrirsi e insieme a ritrovarsi in un labirinto, dove il tempo perduto si intreccia inevitabilmente con la cruda realtà del presente. Ritornano allora tutti i personaggi del mio romanzo precedente, seppure in forme e in circostanze mutate, anche se in molti casi le analogie sono a dir poco sorprendenti. Ritorna soprattutto il mio bisogno di “correggere qualcosa di storto”, che continua a spingermi a scrivere. Anche in un debito di gratitudine verso i miei tanti "cattivi maestri" che, a cominciare da Fabrizio De André, mi hanno insegnato a guardare il mondo di traverso, con uno sguardo obliquo. Perché questo, come sembra suggerire l'anamorfosi palindroma di San Francesco da Paola, che si trova a Roma a Trinità dei Monti, ci permette di continuare a sperare che il miracolo dell'attraversamento delle acque possa ancora riflettersi.
- Libro Cartaceo
- Spedizione in 2 giorni lavorativi
- Trasporto con Corriere
ISBN
ISBN
9788855405409
Collana
Collana
Novelise
Dimensioni
Dimensioni
14x21
Pagine
Pagine
96
Data di Pubblicazione
Data di Pubblicazione
Edizione
Edizione
1
Genere
Genere
Narrativa Italiana
Soggetto
Soggetto
Narrativa