PIETRE DI CALCE di Michele Scalese

PIETRE DI CALCE
POESIA
di Michele Scalese

L’Amore è un viaggio tra le trame dell’Universo. Esso genera legami che non si esauriscono mai, rimangono indissolubili nonostante gli stessi possano modificarsi. Il viaggio psichico che propone la relazione umana, fa dell’uomo stesso un essere fragile, talvolta privo di razionalità ed ancorato alla sua essenza del tutto aleatoria: è questa la forma di “Pietre di Calce”. Fragili e solubili ci sgretoliamo nel cuore dell’altro. L’autenticità del sentimento che ci rende irrazionali, genera la necessità di una testimonianza che perduri attraverso l’espressione della libertà dei versi stessi. Tutto è Amore, purché si colga l’anima dell’amato con innegabile trasporto. I titoli, spesso in antitesi, esprimono l’adattabilità dell’uomo negli stessi luoghi del viaggio verso dopo verso, con parole nel contempo nette, così come le situazioni su cui l’autore si sofferma; sicché il lettore viene trascinato in una passione elegante, quasi in punta di piedi. Il linguaggio emotivo caratterizzato da sottile velo di malinconia scandisce le tappe fondamentali della realtà descritta che non termina ma si evolve. La trasformazione dell’Amore e la priorità del non essere mai scontato, porta alla comprensione della vera libertà, che si svincola anche dalla dimensione umana dai connotati erotici, attraversa il dubbio e si fonde in una apoteosi di destini che si intrecciano. Chiude la raccolta poetica il sigillo della proiezione nella mancanza introiettata dall’autore che trova senso nella concezione del futuro, ove la poesia stessa testimonia ancora una volta la natura psicologica del sentimento, misura di tutte le cose.