Costa Germano
Nasce a Sant’Anna di Chioggia piccola frazione del comune di Venezia nell’agosto del 1963 nella casa dove trascorrerà gran parte della sua fanciullezza. Bambino fragile a cinque anni è colpito da una grave malattia che gli fa gonfiare le labbra e gli occhi fino a quasi togliergli la vista. Trascorrerà un lungo periodo in ospedale.
Durante i lunghi mesi di ricovero la nonna paterna, la quale rivestirà un ruolo importante nella sua educazione, gli rimane accanto nei pomeriggi di quell’estate di fine anni 60. Germano che ama leggere all’inizio del suo ricovero non riesce a vedere, allora la nonna un giorno incomincia a leggergli il Mondo Salvato dai Ragazzini di Elsa Morante. Nei mesi seguenti al ricovero ospedaliero Germano incomincerà a leggere i classici francesi; contemporaneamente si diletterà nella realizzazione delle sue prime opere pittoriche.
Nel 1971 partecipa al suo primo concorso d’arte con un disegno ma non è selezionato nella rosa dei finalisti. Fine anni 80 la sua vita è scossa dalla grave malattia mentale che affliggerà, fino alla fine, la sua cara sorellina, come la chiama Germano. Questo evento segnerà profondamente la sua vita sia sotto l’aspetto culturale, della scrittura, delle poesie e soprattutto la sua pittura la quale si trasformerà radicalmente. All’inizio degli anni duemila inventa il nuovo movimento artistico denominato, il Disconettivismo.
Nel corso della carriera artistica ha partecipato a numerose mostre internazionali e premi letterari di livello internazionale sia nel campo della scrittura ma soprattutto nel campo pittorico.
Recentemente nel 2017 nel concorso internazionale Autore dell’anno si classifica al secondo posto nel campo della poesia, nel 2022 sempre nello stesso concorso è premiato in occasione del salone Internazionale del libro Torino con un libro di poesie inedite dal titolo il mio vento-. Sempre nel campo letterario, nel 2010 vince il premio Europa con il romanzo il Treno della Speranza nel 2022 vince con il suo ultimo romanzo il premio internazionale letterario Fuccecchio Firenze; Nel 2005 per meriti letterari e per la sua lunga attività artistica è nominato pioniere della cultura italiana; nel 2019 riceve il riconoscimento come ambasciatore dell’arte italiana. Per la lunga attività artistica e riconoscimenti ricevuti è inserito, in occasione della giornata Mondiale del Libro UNESCO Nell’albo Scrittori e Poeti Italiani a pag. 60.
Nel 2021 è nominato per meriti in campo letterario e pittorico membro dell’accademia Internazionale D’arte e letteratura di Francia – Parigi.
Nel corso della sua vita ha pubblicato diversi libri di poesia e romanzi tra cui Dolci ondulazioni dell’anima (2000 poesie), Argo (2003 poesia), Argo 1 ( 2004 Poesia), Viaggio 1 (2005) racconti, Trenoterapia (2006 saggio), Il treno della Speranza (2010 romanzo), L’uomo con la bottiglia in testa (2020 romanzo) La Pellagrosa (2022 Romanzo vincitore primo premio internazionale).