Ceci Gabriele
Nasce nel 1930 a Sassatella, comune di Frassinoro (Modena). A 9 anni si trasferisce con la famiglia a Montesana di Montecuccolo (Pavullo), dove trascorre gli anni dell’infanzia e della prima adolescenza. A partire dall’8 Settembre 1943 i continui rastrellamenti tedeschi alla ricerca di mano d’opera a buon mercato, la persecuzione fascista e tedesca verso la sua famiglia, sospettata di aiutare la resistenza, e tre arresti, dai quali riesce fortunosamente a fuggire, lo inducono ad abbandonare la scuola ed entrare a tempo pieno nella Resistenza, dove verrà impiegato in diversi ruoli. Finito il conflitto, riprende gli studi interrotti, su proposta di Davide Lajiolo, direttore dell’Unità e presidente FGCI, inizia a collaborare nella redazione modenese del quotidiano Il Progresso. Consegue la maturità scientifica, frequenta il corso di giornalismo presso la facoltà di Urbino e la facoltà di Scienze Politiche a Firenze, oltre a diversi corsi a vario indirizzo in Università americane e canadesi. Rientrato in Italia nel 1961, fonda a Modena una azienda che si occupa di Import/Export e consulenza di marketing, l’Associexport, collegata alla Wine and Foods americana, che ha un notevole successo e che è ancora in attività a sassuolo. Dopo alcuni anni cede la parte commerciale dell’azienda conservando le attività relative alle consulenze di mercato in seguito alle pressanti sollecitazioni che gli giungono da enti pubblici e da grossi complessi industriali italiani e stranieri, interessati alle sue relazioni con personaggi ai vertici di qualificate attività economiche e di altri settori di utilità pubblica a livello mondiale. Dapprima lo studio, poi impegni politici e di lavoro lo portano a spostarsi in continuazione in Italia, Europa e nel resto del mondo. I viaggi nei diversi continenti diventano tanto frequenti da spingere la compagnia aerea di bandiera ad accoglierlo, motu proprio, nell’esclusivo Club Freccia Alata consegnandogli una targa in argento con su scritto “Alitalia si onora di annoverare il dr. Gabriele Ceci tra i soci del Club Freccia Alata-Winged Arrow Club anno 1974. L’allora presidente della compagnia conosceva bene l’attività di Ceci e il valore delle relazioni in buona parte dei cinque continenti. Una rivista di settore, più o meno nello stesso periodo, lo aveva presentato, nel titolo di una intervista, come il “Kissinger della piastrella”. Ora cerca di tradurre in un linguaggio accessibile, evitando di annoiare il lettore, gli eventi che lo hanno visto protagonista nel corso dell’esistenza. Vive a Modena. Nel 2015 viene pubblicato il suo primo libro “Il laghetto del biacco”, storia dei suoi primi quindici anni di vita.